venerdì 12 dicembre 2025

Sicily #7 sta arrivando !


 Napoli, Milano, Paradiso (CH), Nizza, Bordeaux, Paris, Vienna, sono alcuni luoghi fisici dove potete trovare tutta la collezione.

giovedì 11 dicembre 2025

Enjoy THE View !


 "Sicily" - a different gaze

Leafing through a photography book is a full sensory experience: the images capture the gaze, while the scent of printed paper envelops and accompanies the slow, intimate pleasure of discovery, page after page.


A collection of images of the most unusual Sicily. Beyond the tourist clichès and mafia imagery. A Sicily that pulses, that vibrates with life.

A surprising living theater.

Highest quality printing - glossy paper – large format cm 24x30 –

92 pages – Limited Edition 1/300 – numbered and signed.

martedì 9 dicembre 2025

Photography, a collection of images of the most unusual Sicily.


 

Leafing through a photography book is a full sensory experience: the images capture the gaze, while the scent of printed paper envelops and accompanies the slow, intimate pleasure of discovery, page after page.


A collection of images of the most unusual Sicily. Beyond the tourist clichès and mafia imagery. A Sicily that pulses, that vibrates with life.

A surprising living theater.

Highest quality printing - glossy paper – large format cm 24x30 –

92 pages – Limited Edition 1/300 – numbered and signed.

Fotografia, non c'è più niente da vendere.


 Chiuso perchè non c'è più niente da vendere. 

Fino a 500 riviste stipate in 2 metri quadrati, di ogni genere decine e decine di sola fotografia, in tutti gli ambiti soprattutto che riguardavano la tecnica, i prodigi delle nuove reflex arrivate dal giappone. Poi c'erano quelle che cercavano di dare un tono autoriale e culturale alla fotografia, ZOOM per esempio. Un'epoca.

Le riviste erano il pane dei fotografi, 500 possibili datori di lavoro. 500 possibilità di pagare l'affitto.

Oggi l'editoria tutta è tramortita. Coma profondo. Se non fosse per i contributi statali o europei quelle pochissime edicole che ancora sopravvivono sarebbero già chiuse da un pezzo. Ma questa è storia nota.

Mai come oggi la fotografia è stata così di moda.

La fotografia gode di ottima salute sono i fotografi che stanno poco bene.

Un paradosso. Ma è anche vero che molti fotografi sono rimasti indietro con le idee, non hanno "aggiornato" il proprio modello economico.Piagnucolano. Non si smuovono dall'idea che qualcuno debba chiamarli per farli lavorare. Segue...

lunedì 8 dicembre 2025

Ad ogni funerale la stampa si scatena


 Berengo Gardin, Mimmo Jodice,Martin Parr. Ad ogni passaggio a miglior vita di un grande fotografo è quasi imbarazzante quello che si legge sulla grande (grande?) stampa, sui quotidiani, conosciuti anche come "giornaloni" forse per le generose dimensioni  comode che facilitano il dover avvolgere il pesce.

Certo si scrive per il grande pubblico.Certamente. Certo lo leggono in pochi,pochissimi. Nessuno più compra i quotidiani, non esistono più nemmeno le edicole che dovrebbero venderli.

Ma la sciatteria e la superficialità con cui si propinano certi articoli rasenta l'imbarazzo. Non si riesce proprio ad alzare il livello, trattando il grande pubblico come un'insieme di quasi analfabeti refrattari a discussioni un tantino più profonde. Eppure il grande pubblico è fatto da una moltitudine di persone. Anche gli scrittori e docenti universitari fanno parte del grande pubblico e magari si chiedono perchè il piccolo mondo della fotografia sia così disarmato in fatto di critica e scrittura. Continua inesorabile un'aura di "amatoriale" che in Italia avvolge il piccolo mondo della fotografia. 

giovedì 4 dicembre 2025

Sicily beyond...


 

Leafing through a photography book is a full sensory experience: the images capture the gaze, while the scent of printed paper envelops and accompanies the slow, intimate pleasure of discovery, page after page.


A collection of images of the most unusual Sicily. Beyond the tourist clichès and mafia imagery. A Sicily that pulses, that vibrates with life.

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92 pages – Limited Edition 1/300 – numbered and signed.

mercoledì 3 dicembre 2025

Fotografia, quando fiere e festival non bastano.


 Contro un'editoria che profuma di cimitero, in questi anni si sono moltiplicati come zanzare d'estate i festival di fotografia, le fiere sempre più simili ai mercatini domenicali. Non basta. L'editoria continua ad essere in coma profondo e le edicole chiudono. I fotografi, documentaristi e fotoreporter tentano di migrare dalle pagine delle riviste ai muri delle gallerie d'arte. Non è così facile come sembra e anche se trovano delle dignitosissime pareti ad accogliere le loro foto queste non si vendono. Come non si vendono nelle più disparate fiere. Milano, Bologna, Verona. In Italia quasi nessuno compra la fotografia e di collezionisti internazionali  non ce ne sono e non ne vengono. Parigi e Basilea sono vicine ed è lì che preferiscono andare.

L'Italia è sempre stato un paese di grandi fotografi. Sono i saldatori che mancano. Ma manca anche una presa di coscienza delle istituzioni che in questi anni ha fatto cose discutibili (come per il cinema). Una realtà, la macchina istituzionale, guidata da chi non ha la patente.

Non è perchè prendi qualche milione e li distribuisci a pioggia (stessa cosa vale per il cinema) che hai formato un sistema sano e produttivo.

lunedì 1 dicembre 2025

Contro l'editoria morente il fineart vince.


 Ormai siamo abituati al piagnisteo dei fotografi documentaristi e fotoreporter. Senza editoria, senza riviste il fatturato è a zero. E' talmente evidente la moria che le migliaia di chiusure di edicole indicano senza ombra di dubbio lo stato delle cose. Le chiusure delle edicole sono il certificato di morte di quell'editoria che un tempo invadeva all'inverosimile le edicole con migliaia di riviste. Il pane per fotografi documentaristi e fotoreporter. Stop , tutto finito, tutto kapput. Cosa resta ? A dire il vero per questi fotografi resterebbero diversi scenari di guerra, abbastanza vicini. Interessanti. Ma poi bisogna venderle questi reportage e non ci sono più riviste che possano comprarli. E ritorniamo al punto di partenza. D'altra parte anche Magnum ha dovuto cambiare il suo core business : mostre,libri,workshop, stampine e calendari natalizi hanno sostituito nel fatturato quelli che erano reportages in profondità.Memorabili.

Il fine art è un altro settore, quello delle gallerie, ma questo ve lo racconto dopo.

mercoledì 26 novembre 2025

Fotografia, il trionfo del "bello apparente".


 Raphael Shammaa sul recente Parisphoto :

Esiste una gerarchia delle immagini. Quella dei grandi temi sociali, quelli alla moda : la cultura WOKE, l'ecologia e le nuove guerre. Queste rappresentano il materiale gran parte esposto , immagini belle, ammiccanti e piacevoli come il pubblico si aspetta di vedere. Immagini che gridano problematiche attuali. Immagini che conquistano una legittimità morale.Le altre, immagini silenziose , gravi, più complesse da recepire restano un pò marginalizzate.

Il nuovo pubblico quindi si nutre di immagini che sembrano contare più delle altre. D'altra parte il grande pubblico non compra le fotografia, compra una posizione morale, quella della denuncia di queste problematiche attraverso le immagini. E quando ci si interroga sul perchè di questa gerarchia le risposte spesso convertono sul dire che i gusti non si discutono.

Ma l'utilizzazione dei gusti in questo modo sembrerebbe un comodo paravento per evitare domande ben più profonde : come distinguere le immagini abitate da una necessità interiore da quelle fatte per soddisfare le prevedibili attese di un pubblico generico e superficiale?

martedì 25 novembre 2025

Selfie, fenomenologia del nuovo sarcofago.


 Basta selfie in bagno. Dichiarare guerra a questa pandemia pecoresca e murtuaria dei selfie . Il proprio selfie come sarcofago. Un gesto decadente e definitivo. Nell'arco di un secolo siamo passati dalla nobile iniziativa di andare eleganti e imbellettati nello studio-appartamento  fotografico del signor fotografo a farsi un bel ritratto da soli o con la moglie e anche con tutta la famiglia, al chiudersi in bagno e farsi un orripilante selfie davanti allo specchio. Lo smartphone in questo caso si trasforma  in un sex-toy 
sadomaso chirurgico e spietato. 

mercoledì 19 novembre 2025

A Sicily that pulses...


 

Leafing through a photography book is a full sensory experience: the images capture the gaze, while the scent of printed paper envelops and accompanies the slow, intimate pleasure of discovery, page after page.


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lunedì 17 novembre 2025

ParisPHOTO e la malattia del gigantismo.



 

                                           © 2017 Massimo Gurciullo


Il piccolo mondo della fotografia rimane piccolo nonostante Parisphoto.

La mecca della fotografia comincia a soffrire di gigantismo al pari di certa arte contemporanea.

Forse troppe gallerie, stands troppo carichi al punto di sembrare il negozio di un corniciaio, pareti che somigliano tanto a quelle di IKEA. Non è aggiungendo che si schiarisce la mente ma sottraendo.

"L'affaire ParisPHOTO " va a gonfia vele per gli organizzatori un pò meno per molte gallerie piccole che sono approdate da poco alla kermesse.

Novità ? Non credo. Alla vista panoramica un'insalatona mista dove domina il dejà vù.

Le gallerie anche quelle grandi e potenti si affidano a ciò che può chiamarsi "usato sicuro".

ParisPHOTO rimane una fiera commerciale, fatta per vendere.Stop.

Per i nuovi autori, per le nuove visioni, Parigi offre a Novembre un'altra mezza dozzina di festival e occasioni per esplorare nuove terre. La fotografia è di gran moda, rimane un piccolo mondo che ha un grande pubblico. E Paris ne è la capitale.


venerdì 14 novembre 2025

ParisPHOTO la parola al fineart.


 © 2015 - Archival Pigment Print on CANSON Velin Museum

cm 40x40 - Ed. 1/6

Please enquire for availa bility and pricing

massimogurciullo@gmail.com

Remember, photographs make your home more beautiful.

Archival Pigment Print on Canson Velin Museum paper

cm 40x50 - Ed. 1/6 - © 2024
 Please enquire for availability and pricing : massimogurciullo@gmail.com


mercoledì 12 novembre 2025

ParisPHOTO, a meno di 1000 euro.


 Si troveranno anche piccole stampe a 400 euro al prossimo ParisPhoto la solita mecca mondiale del collezionismo fotografico. E qualcos'altro che supera il milione di euro. La fotografia è democratica, può essere per tutti e, inoltre, rende più belle le vostre case. Perchè mettersi al muro un poster di Van Gogt comprato 15 euro nel bookshop di qualche museo quando è possibile avere una vera opera fotografica ?

martedì 11 novembre 2025

Passione photobook, quando i grandi editori non sanno rinnovarsi.


 E' un dato di fatto, se andate a guardare i cataloghi dei più conosciuti editori di libri fotografici, troviamo autori ormai classici che appartengono al '900. Non è un male anzi, è un patrimonio da preservare e tramandare. Ma la fotografia, ancora giovane nel mondo delle arti è un linguaggio in rapida evoluzione, da sempre ma ancor di più con l'avvento delle nuove tecnologie, ci sono molto autori che si affacciano sulla scena e aspettando una "scrematura" naturale che avverrà, conviene comunque stare attenti e guardare con curiosità. E mentre i piccoli editori indipendenti seguono la scia con passione e competenze senza badare molto alla piccola economia che li sostiene, i grandi editori rischiano di rimanere indietro e perdere il treno. Priorità al fatturato, dicono, intanto il treno sta passando.

venerdì 7 novembre 2025

Passione libri di fotografia - Clément Chéroux


 Il libro di fotografia è oggi un elemento essenziale per la diffusione della fotografia. Mi capita di incontrare sempre più spesso un fotografo che si preoccupa di più di riuscire a fare un libro piuttosto che ad organizzarsi una mostra. Così parla Clément Chéroux ,critico e storico che dirige la Fontadion Henri Cartier-Bresson dopo aver diretto il dipartimento photography del MOMA a New York. Ci sono carriere che riescono ad essere lanciate grazie ad un singolo libro.Continua Cheroux.....

martedì 4 novembre 2025

Sicily is body and shadow...


 Sicily is body and shadow,

an ancient gesture, a renewed gaze.

It is hidden intimacy,

a crowd breathing as one.

An island alive with contrasts,

between profound silences

and burning colors.

"Sicily" ça vit, ça vibre, ça bouge !


 

Ca vit, ça vibre, ça bouge. C'est punk, destroy, et au loin on entend presque Iggy Pop qui braille The Passenger.

A lire Sicily #3 on a l'impression que le photographe aurait croisé Nobuyoshi Araki et Martin Parr pour emprunter chez l'un et l'autre le meilleur.

Parce qu'il y a dans les images de Massimo une esthétique trash, comme un Do It Yourself vital et ironique.

On peut se demander si l'image ne doit pas, parfois, se contenter d'être, tout simplement, dans sa plus parfaite simplicité, sans détours alambiqués ou faux-semblants ?

Et c'est ce à quoi nous invite ce livre.

En effet, comme il a été dit, Massimo a eu ce besoin irrépressible de sortir de la photographie métronomique et policée des studios pour se confronter, se plonger dans les rues et les ruelles de la Sicile. de sa Sicile.

                Frèdèric  Martin

giovedì 30 ottobre 2025

Gurciullo’s images compel not by...


 

There’s an intimacy here, but also a certain estrangement: faces half-lit, gestures caught in awkward half-beats, moments that resist narrative closure. Like the work of Moriyama or Petersen he admires, Gurciullo’s images compel not by spectacle, but by their haunted, searching quality. In his Sicily, we don’t find neat stories or postcard vistas; we encounter instead something far more honest — a living, breathing theatre, as restless and fragile as the human heart itself.

(M-Artlens mag, July 2025 )