mercoledì 29 novembre 2023

Iconic Sicily Print Sale



 

Please enquire for availability and pricing.

Archival Pigment Print on CANSON Velin Museum paper

cm 20x30  Ed. 1/5

sabato 4 novembre 2023

La fotografia e l'invisibile


Ciò che appare è un fenomeno di ciò che non appare ( cit. Anassagora ) 

Noi siamo convinti che il visibile sia tutto ciò che c’è da vedere: non è così, quello che appare, se non fosse completato da quello che non appare, non avrebbe il senso che ha: noi viviamo immersi nell’invisibile, metà del nostro mondo, quello che sta dietro, è un invisibile immanente. Ciò che appare davanti a noi (una piccola parte del mondo) acquista senso dalla continuità con ciò che non appare, con ciò che sta dietro e dentro le cose, conferendo loro volume e tangibilità corporea. Il visibile perciò non è il contrario dell’invisibile, ma è piuttosto in continuità con il visibile. Non solo, noi pensiamo che l’invisibile sia impercettibile, ma non è così: noi lo percepiamo, io percepisco continuamente ciò che mi sta dietro e intorno, non lo vedo, non lo guardo, ma lo percepisco, e guai se non fosse così, tutti i miei movimenti sarebbero bloccati." Giuseppe Di Napoli


lunedì 23 ottobre 2023

La fotografia e la "sparizione dell'arte"

 


La fotografia è la prima vittima della "sparizione dell'arte" teorizzata da Baudrillard negli anni '90

Baudrillard, con notevole anticipo , ci parlava di un mondo “della simulazione” dove siamo ormai immersi, gli NFT e adesso le immagini generate dalla IA, con tanto di agenzie distributrici, rappresentano bene i tempi moderni immaginati da Baudrillard. Dopo la bolla degli NFT, dopo la mateora NFT molto simile ad una colossale sbornia, le immagini generate dalla IA rappresentano il proseguo naturale di qualcosa che è sempre più distaccato dalla realtà. Sta per arrivarci addosso uno tsunami di immagini( e di filmati), una overdose inarrestabile e distruttiva. I governi sono già coscienti ed hanno iniziato ad elaborare idee, regolamenti,leggi. Non parliamo qui di arte, che ha ormai smesso di essere un “ manufatto culturale”, ma del mondo dell'informazione che ne è totalmente stravolto. Gli stessi giornalisti di professione sono quotidianamente bersaglio di fake costruite. Nessuno più può essere certo da che parte sia la verità.


Sunny land, dark land. Sicily by Massimo Gurciullo


 You can find all the releases of "Sicily" on www.thephooks.com

venerdì 20 ottobre 2023

Paris '80 " Erotic body" serie -


 Gelatin Silver Print cm 24x30 Ed. 1/6 - photographic tea toning

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Paris in the 80s by Massimo Gurciullo


 Full image this way please...

Sicily #4 a private diary by Massimo Gurciullo


 Il y a de la sauvagerie, et une idée plus haute de la civilisation que celle promue par les pisse-froid du capital.On avance à tâtons, on ne sait pas très bien où est la sortie, mais on y participe pleinement, spectateur amené à perdre de sa superbe, élément d’un rite dont il ignore les codes. Dieu, dit-on, vomit les tièdes.Il bénira assurément l’auteur de ce livre au jour du jugement dernier.

            Fabien Ribery (lintervalle blog)

mercoledì 18 ottobre 2023

Sicily # 4 a private diary by Massimo Gurciullo

 

Des corps nus de femmes, des madones ou des prostituées.

Un corbeau mort, la rue la nuit, une bagnole abandonnée là.

Et deux messieurs obèses, le soleil sur leurs peaux luisantes.

Des avenues vides, des gens qui courent et des fleurs qui éclosent...

                                                                              Frèdèric Martin ( www.5ruedu.fr)

martedì 17 ottobre 2023

"Sicily" a private diary by Massimo Gurciullo


 Discover a surprising Sicily

Sicily - Private Diary by Massimo Gurciullo

 


Dans l’effervescence des rues siciliennes, le photographe construit un univers à part, peuplé de personnages étranges. Un monde fou et festif, rythmé par les mélodies entraînantes et lointaines d’un orchestre de jazz. -  Fisheye magazine


lunedì 16 ottobre 2023

"Sicily" a private diary by Massimo Gurciullo

 

Il risultato,sfuggito allo scrutinio della premeditazione e delle logiche di mercato,è una scrittura beat e quindi naturalmente melodica,dove bianco e nero dialogano sulla e con la pagina fino a diventare il tutto e il nulla di un discorso emozionale,sensuale,viscerale. (R,Vertaldi - ILSOLE24ore )



sabato 14 ottobre 2023

giovedì 12 ottobre 2023

" Sicily #4" a private diary by Massimo Gurciullo


 

C'est impressionnant comment les images parviennent à trasmettre le sens de solitude nous offrant un approche complexe de l'existence, la photographie a toujour ètè une activitè solitaire.

sabato 7 ottobre 2023

NFT out - the demand for real photographs is increasing.


 Archival pigment print on paper Canson Velin Museum, cm 30x42 Edition of 6

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martedì 3 ottobre 2023

NFT iniziata l'estinzione di massa.


 Su 73000 collezioni sparse per il mondo, ben 69000 hanno una capitalizzazione pari a 0 Ether ( la criptomoneta usata per comprare e scambiare le opere NFT. Cioè il 95% dei possessori sono proprietari di qualcosa che somiglia al disegnino fatto dal proprio figlio di 5 anni all'asilo. Il nulla, in mano hanno il nulla. Su 8850 collezioni considerate "importanti" 1614 valgono 0 e 3643 hanno un valore compreso tra 100 e 200 dollari . Ultimo dato finale, il 41% di questa roba ha un valore compreso tra 5 e 100 dollari.

Un esempio per tutti, un riccone che aveva speso 2,9 milioni di dollari ha deciso adesso di vendere il suo NFT ebbene l'offerta più alta che ha ricevuto è di 280 dollari. Una sbornia, una overdose di ignoranza contemporanea non può che portare a questi risultati. La iper velocità, la foga di bruciare i tempi ad ogni costo porta a sbattere con altrettanta violenza, quando ,invece, l'arte, quella che abbiamo sempre conosciuta, ha impiegato secoli per arrivare lì dov'è ora. Per futuri acquisti quindi vi consiglierei di fare un giro da Phillips...

Thephooks.com - buy your copy


 

sabato 30 settembre 2023

NFT game over : andare piano parlare poco


  E' iniziata l'estinzione di massa. NFT, cioè file spazzatura, rimarranno negli annali come la più grande idiozia d'inizio secolo. All'inizio qualcuno ci ha guadagnato pure. Era solo l'inizio e spesso succede. Poi è arrivata la mandria umana, tutti produttori di NFT, una discarica. Fenomenologia dei tempi moderni dove, come palloncini, epifenomeni virtuali si gonfiano e si sgonfiano con la stessa ebrezza. Con la stessa isterica velocità che la rete chiede.Forse andare piano e parlare poco è la cosa di cui abbiamo più bisogno.

giovedì 28 settembre 2023

At the Seattle Art Book Fair "Sicily" was there.


 

L'attuale popolarità del fotolibro non è solo una moda passeggera. Dura ormai da più di vent'anni e ha avuto impatti importanti sull'ecosistema della fotografia. Il fenomeno ha anche un'importanza storica, poiché incarna il nuovo volto della fotofilia. Conosco diversi collezionisti, come Manfred Heiting e pochi altri, che hanno smesso di collezionare stampe vintage per concentrarsi interamente sui fotolibri.

Clèment Chèroux ( MOMA- New York)

giovedì 21 settembre 2023

Fotografia : Il grande successo dell'editoria indipendente


 

"Molti di questi piccoli editori promuovono un approccio sperimentale all'oggetto-libro in termini di arte grafica, stampa o rilegatura.

"Attenzione a ogni dettaglio", "avanguardia", "massima qualità", "sofisticato" sono parole che compaiono frequentemente nelle descrizioni di questi editori. Affermano un livello di competenza che è molto al di sopra degli standard generali dell'editoria".

Clèment Chèroux (MOMA–New York)

giovedì 14 settembre 2023

Fotofestival si, galleria no.


 E' un paradosso, l'Italia è forse il paese che ha più fotofestival di tutta l'Europa e per contro le gallerie di fotografia, almeno quelle professionali con un' identità di tipo aziendale, si contano sulle dita di una mano.

Praticamente ormai ogni città, ogni piccolo centro ha il suo fotofestival ( o photofestival) e poco importa se diretto e prodotto da grandi professionisti e grossi sponsor oppure da qualche circolo fotoamatoriale e autofinanziato con le quote dei soci. La voglia di esporre la fotografia è dirompente e lo si fa anche a costo di rimetterci dalla propria tasca. È certamente un bene per il grande pubblico che può visitare gratuitamente una quantità sterminata di mostre anche se spesso si trova davanti ad un autore che espone solo 2 o 3 foto ( operazione del tutto fallimentare). Tutta questa grande voglia di esporre e andare a vedere le mostre di fotografia si scontra frontalmente e con violenza con il fatto che nessuno compra una fotografia anzi, la maggior parte dei visitatori ignora il fatto che le foto sono in vendita e che gli autori  vogliono vendere una loro stampa. Ma non succede, nessuno dei visitatori chiede se le foto sono in vendita e quanto costano, quindi il "Santo Mercato" deve stare da qualche altra parte, nelle gallerie per esempio. Giusto , e allora perché in Italia la galleria di fotografia è merce rarissima?

L'Italia sembra conservare con cura un sistema della fotografia basato tradizionalmente sul dilettantismo. Circoli di provincia, associazioni culturali che, a vario titolo, organizzano mostre, concorsi a premi e letture di portfolio. Tutti epifenomeni che nulla hanno a che vedere con il mercato dell'arte e, ancor di meno, con il mercato della fotografia. Che, in altre parti esiste. I collezionisti, dal canto loro, non hanno una vera ragione per venire in Italia per comprare fotografie, Parigi e Basilea sono a due passi  e possono trovare li facilmente qualche autore storico italiano come Ghirri o Giacomelli. La situazione sembra essere in totale stallo e qualche coraggioso tentativo di aprire una galleria di fotografia in un paese dove non esiste una tradizione di comprare fotografie, sembra molto difficile che possa raggiungere un successo sperato.