Non è mai stata così in buona salute come oggi la fotografia. Prima gli smartphone adesso la AI hanno contribuito a una diffusione capillare tale mai vista prima.Tutti fanno foto, inutilmente.La gente comune fotografa continuamente e produce immagini destinate alla sparizione.Nulla resterà. Ma questo è secondario.
Ed è proprio per questo tsunami digitale senza senso che gli autori e la fotografia d'autore hanno assunto in questi ultimi anni un'importanza sempre più rilevante. L'autore fa la differenza.
La profonda crisi dell'editoria, che è stata per decenni il pane quotidiano di un piccolo esercito di fotografi, ha cambiato la prospettiva, il mercato, le aspettative e i progetti di alcuni di questi fotografi.Molti di loro hanno fatto lo sforzo di non essere più solo un tecnico a disposizione di clienti ed editori, ma hanno voluto essere un vero "autore" al pari di uno scrittore. Non più qualcuno che "esegue" ma un fotografo che crea di suo. Nuovi clienti sono apparsi per questi autori.Oggi è un momento d'oro.Nonostante le lamentele di quei fotografi abituati ad avere un modello economico della loro professione diverso, ormai obsoleto.
Il report sul mercato dell'arte mondiale uscito in questi giorni a cura di
Clare McAndrew ci fa vedere come a discapito di una forte crisi che riguarda la grande arte, quella a molti zeri, esiste un notevole incremento dell'arte più accessibile, quella sotto i 5000 dollari. E quello è il territorio di molta fotografia. Continua...
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